Friday, May 26, 2006
PM Hillary Rodham Clinton orders by decree
Decreto legge n. 2 del 26 maggio 2006, recante disposizioni urgenti in materia di elezioni amministrative e altro.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
• Vista l’interrogazione urgente della Vice Presidenza del Consiglio a codesta Presidenza del Consiglio;
• Visto che l’emigrato pugliese a Milano di nome Bruno Ferrante detto Brunetto si è proposto ed è stato clamorosamente seppur indubbiamente scelto quale candidato sindaco per Milano;
• Visto che il metodo delle Primarie ha entusiasmato il popolo tutto ed è stato il metodo principe per l’assegnazione dei posti chiave nell’Amministrazione di codesto Governo;
• Visto che le consultazioni per l’ambito ruolo di usciere di Palazzo Chigi sono imminenti e i candidati illustri;
• Visto anche ma non solo che il clou dell’emigrante è stato raggiunto quando il menzionato Ferrante ha dato uno schiaffo morale a chi era perplesso e ha detto delle cose “di sinistra”; sconcerta che pare continui a dirle con una certa insistenza.
• Visto l’art. 1 del Codice Da Galy e le forti posizioni prese da questo Governo e che le determinazioni assunte in data 24 u.s. a Montego Bay stanno per essere rese esecutive.
• Visto che la moglie dell’emigrante, il cui volto ha assunto le sembianze de “la nuova Voltolina”, ha rinunciato al burqua pur mantenendosi un passo indietro al suo uomo;
• Visto che si suppone che con un corso serale di “attitude” la coppia potrà allinearsi e raggiungere la parità.
• Visto che in ogni caso episodi di questo tipo fortificano alle radici il processo d’integrazione tra la Lombardia e la Puglia;
• Visto che tutto sommato… o lui o niente;
• Sentito il Consiglio di Stato, la Corte Costituzionale, la Corte dei conti, e il CNEL
EMANA
il seguente Decreto Legge:
Art. 1 – È fatto obbligo a qualunque cittadino che sia, abbia pensato come, parlato come, assunto le sembianze di noglobal e/o radical/chic e/o nonsense e sia oltretutto residente in Milano, di votare alle imminenti elezioni amministrative di Milano per Bruno Ferrante.
Art. 2 – Il suddetto obbligo, di cui all’art. 1 del presente Decreto Legge, esenta temporaneamente al diritto, oltretutto poco corretto, della segretezza del voto.
Art. 3 – È comunque garantito il diritto inviolabile di tutti i suddetti cittadini di cui all’art. 1, di recarsi ai seggi indossando una molletta al naso, con la finalità di turarsi l’organo olfattivo.
Art. 4 - È fatto ordine, alla pelletteria di cui al regolamento di attuazione del Ministero del Commercio al seguente decreto, di produrre, fornire e mettere a disposizione del Governo un esemplare di stivali stile caballero, marrone chiaro, tacco 5, identici in tutto e per tutto a quelli esposti in vetrina del negozio in Via Solferino a Milano, e di prezzo pari a 1.032 (Mille-e-trentadue) euro. Il Regolamento di attuazione stabilirà anche il numero di taglia e l’indirizzo di consegna del suddetto esemplare;
Art. 5 – Il presente Decreto Legge entra in vigore all’istante, considerati i caratteri di estrema urgenza e necessità.
Roma, 26 maggio 2006
MEDJUGORYE LO PORCHIO
Rodham Clinton, Presidente del Consiglio
Don Matteo, Ministro dell’Interno
Balda, Ministro del Commercio
Visto, Man Lo, guardasigilli
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2 comments:
Smentisco ufficialmente che gli stivali caballero siano per me!
Grazie,
Don Matteo
Ma vai a fare il prete che è meglio. Quel ministero doveva essere mio!
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