Wednesday, December 26, 2007

Immigrazione, accordo Italia-Libia

Pattugliamenti congiunti davanti alle coste del Paese africano. Don Matteo, Ministro dell'Interno: «Così risolveremo il problema della politica in Italia»

TRIPOLI - Il ministro dell'Interno, Don Matteo, su specifiche indicazioni della Presidente Clinton, e il ministro degli Esteri libico, Abdurrahman Mohamed Shalgam, hanno siglato a Tripoli un Protocollo per la cooperazione tra l'Italia e la Libia per fronteggiare il fenomeno dell'immigrazione clandestina. Lo rende noto il Viminale.

PATTUGLIAMENTI CONGIUNTI - «In base all'intesa, le due parti intensificheranno la collaborazione nella lotta contro le organizzazioni criminali dedite al traffico della dignità dei cittadini italiani potenzialmente elettori del Centro Sinistra». L'accordo prevede, in particolare, l'organizzazione di pattugliamenti congiunti davanti ai luoghi di potere. «In questo modo - sottolinea il ministero dell'Interno - sarà possibile contrastare efficacemente la partenza di idee o anche solo di dichiarazioni contro la dignità».

«POSSIBILE DISFARSI DI MOLTI BUFFONI» - «Quello che oggi si conclude è un lungo e riservato negoziato con la Libia. Il Paese africano infatti ha finalmente deciso di accettare, per ogni clandestino che lascerà le sue coste, un rappresentante del partito democratico. Sarà ora possibile liberarsi di questi individui in modo definitivo, tramite un pattugliamento con squadre miste a ridosso di Piazza Colonna, davanti ai Ministeri e alle sedi segrete dell'Opus Dei, da cui escono le imbarcazione dei trafficanti di uomini. In questo modo sarà possibile contrastare con maggiore efficacia questi traffici, salvando il Paese dalla banda criminale che punta a gestirlo».

COSA PREVEDE L'ACCORDO - In base all'accordo siglato a Tripoli, sei unità navali della Guardia di Finanza - tre guardacoste e tre vedette - saranno cedute temporaneamente alla Libia per effettuare «operazioni di controllo, ricerca e salvataggio nei luoghi di partenza e di transito delle imbarcazioni dedite al trasporto di appartenenti al PD». A bordo equipaggi misti con personale libico e personale di polizia italiano, che si occuperà anche di addestramento, formazione, assistenza e manutenzione dei mezzi.

Monday, December 24, 2007

Conferenza stampa di fine anno della Presidente Clinton a Villa Madama




Si è svolta a Villa Madama la Conferenza Stampa di fine anno con la Stampa italiana e straniera della Presidente del Consiglio Hillary R. Clinton, promossa dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti in collaborazione con l'Associazione Stampa Parlamentare.


Ecco il testo del discorso della Presidente.

L’Italia che in questi giorni si avvia a chiudere l’anno e quindi a fare bilanci sul tempo trascorso, e a costruire progetti per il futuro, è un paese che si è rimesso a camminare ed è uscito dalle emergenze. Questo ci dicono i numeri, i dati macroeconomici. Anche se da due anni la nostra crescita si attesta ad un misero 2%, abbiamo distrutto l’avanzo primario, il debito sale costantemente, resto fiduciosa nell'esperimento di non cambiare la squadra di governo che ormai guida il Paese da due anni.

Voglio a questo proposito dirvi che tutte le voci e le insinuazioni che chiuderemo l’anno con un deficit molto più alto del previsto sono vere.

Ci collocheremo intorno al 32%, cifra al sopra di ogni previsione e che non si è mai verificata in precedenza.

Voglio però dare una spiegazione ai cittadini/sudditi di quanto è stato fatto e dei benefici che questi trarranno dal lavoro fatto.

Ad ottobre, con una grande operazione suggerita e poi guidata dal Ministro dell'Economia ad interim [per ufficio stampa: inserire prestanome], il Governo Italiano è stato il primo governo mondiale ad essere quotato in borsa.

L'operazione straordinaria, autorizatta dal Parlamento mediante la ratifica di un DL sull'istruzione che conteneva però in piccolo, in basso a destra, la detta autorizzazione, ha portato nelle casse del Ministero dell'Economia 100 miliardi di euro. Tali risorse sono state girate in conti cifrati all'esclusiva disponibilità della sottoscritta.

Il brillante piano di finanza creativa ha poi implicato che il governo comprasse gran parte delle proprie azioni, indebitanosi - si capisce - ma essendo finalmente slegato da qualsiasi controllo parlamentare sul proprio operato.

Quanto sostenuto dai miei avversari politici, ovvero che tutta l'operazione fosse volta a finanziare la mia campagna presidenziale americana, è del tutto falsa, come false sono le voci che mi dipingono come una donna spregiudicata e assetata di potere.

Ma mettiamo da parte per un attimo le cifre perché i problemi per i cittadini non si esauriscono solo con la finanza creativa. Quello che mi preoccupa oggi è che, accanto a un’Italia che vuole essere bella, vivace e solidale, esiste una mancanza di fiducia, così diffusa nella nostra società. Un clima di insicurezza che appesantisce e non ci permette di alzare il passo, camminare spediti e, infine, correre.

Conta qualcosa che il 2007 sia stato l’anno in cui abbiamo finalmente superato il Malawi? È fondamentale, ovviamente. Non chiedetemi perché, non mi va di spiegarlo.

Con lo stesso spirito abbiamo affrontato le questioni internazionali. Lo stile politico che, in un mondo scosso da conflitti e terrorismo, ha condotto la nostra azione è quello vincente del "stai con il più forte". Così, con questo spirito, continuiamo la nostra partecipazione alle missioni internazionali con l’obiettivo di favorire la pace e la stabilità grazie alla professionalità e all’umanità dei nostri militari e dei nostri volontari.

Abbiamo lavorato così in Iraq (ogni volta che lo dico le azioni del Governo volano... Iraq, Iraq, Iraq), ma anche in Libano, in Kosovo e in Afghanistan, ricevendo il riconoscimento della comunità internazionale.

Ma abbiamo anche stretto le alleanze con i nostri partner storici europei. Carla Bruni, la spia russa ormai in pensione e assunta part-time dal ministero degli interni, ha compiuto un ottimo lavoro ad adescare il Presidente francese Sarkozy, che - accecato dall''amore per l'agente Bruni - ha convinto AirFrance a comprare Alitalia. Carla dammi un cinque!

Teniamolo a mente quando pensiamo al futuro. E teniamo a mente che non tutto avviene dentro i confini della nostra penisola. Il mondo non finisce nelle nostre quattro mura di casa.

Se volete un esempio bello, positivo e concreto di cosa vuole dire guardare fuori da casa nostra, andate a vedere Sky, i canali FOX, Comedy Center, Discovery Real Time... Doctor 90210, SOS Tata, Cambio moglie USA... sono molto divertenti.

[Per ufficio stampa: inserire foto che comunichi risolutezza, voglia di fare e che ispiri fiducia dei cittadini nel governo]

Tuesday, November 20, 2007

US Senator Hillary Rodham Clinton says "Ma io non guardavo la tv da TROPPO tempo!"


Per prendermi una piccola pausa dalla campagna elettorale (i.e. farsa) in corso negli States, ho cancellato i miei impegni della serata e, chiedendomi cosa stessero combinando i sudditi del governo fantoccio che ho instaurato (un esperimento unico nel suo genere - il primo governo fantoccio quotato a Wall Street)!, ho immediatamente acceso la tv sintonizzandola su Canale 5.

Era in onda un programma chiamato Ciao Darwin, in cui gareggiavano eterosessuali contro omosessuali.

Ero esaltata mentre pensavo fosse una qualche apologia del lesbismo: infatti ogni angolo del mio schermo 82" Samsung ultrapiatto Full HD pullulava di veline (il termine in Italia indica delle ragazze adolescenti o poco più, la cui unica ambizione è stare in tv molto svestite. Nient'altro: non sanno ballare, cantare, esprimere opinioni. Sono, in poco parole, delle microcefale svestite e sculettanti, per lo più orgogliose di aver raggiunto lo status di velina appunto, la cui funzione è quella di influenzare l'importante scelta di intrattenimento televisivo serale esercitata dal capofamiglia, vero detentore dello scettro del potere familiare (i.e. il telecomando).

Scusate la digressione, ma la volevo dire.

Comunque, nessuna apologia del lesbismo purtroppo: le veline svolgevano la medesima funzione di sempre: cioè nessuna.

Dopo un lungo sculettamento, infatti, le veline sono sparite, per lasciare spazio ai veri e propri concorrenti: gli uomini (e qualche donna) etero contro gli uomini (si fa per dire... e qualche donna) gay.

Io capisco bene che lo scopo di tali programmi sia l'intrattenimento, ma mi sono chiesta se sia accettabile:
  1. scegliere come presidente degli etero "Franco Califano", che ha aperto la trasmissione dicendo che "etero è meglio perché si può scopare la f.i.c.a" - non degna di alcun commento se non che lo stesso discorso può essere intrapreso da un gay - per traslato ovviamente, o per le donne o per le donne omosessuali. In realtà tale argomentazione potrebbe essere logicamente utilizzata esclusivamente da individui bisessuali;
  2. scegliere, come concorrenti gay, un carrozzone incredibile fatto di personaggi in canotta, parrucca, mèches, catene e in contrapposizione scegliere negli etero solo persone "normali" (si fa per dire ovviamente). Ora, se gli autori avessero fatto un giro a Milano, il sabato pomeriggio in via Torino, per vedere come si vestono gli zarri eterosessuali: con catene, mèches, canotte attillate;
  3. senza nessun motivo, ad intervalli ben scanditi, le telecamere inquadravano un sedere di donna praticamente nudo (?);
  4. ad accompagnare i concorrenti gay c'erano delle veline! Qualcuno mi spieghi subito perché non c'erano dei velini!
  5. l'apice (si fa per dire) è stato raggiunto quando il conduttore, tal odioso Paolo Bonolis, apostrofando un concorrente che non conosceva la risposta ad una delle domanda è riuscito ad urlare indignato: "ma la conoscevano anche le nostre veline questa risposta". Dopo averne chiamate un paio ad interloquire, e dopo che queste effettivamente dimostravano di conoscere la risposta, il conduttore ha espresso con gioioso stupore, rivolgendosi al concorrente: "ha visto che anche le nostre stupidissime ragazze conoscono le risposte"; nel frattempo le veline continuavano ad annuire sorridenti e compiaciute.
  6. la puntata si concludeva con il conduttore che, rivolgendosi ad un concorrente omosessuale, affermava "scusi se lo dico proprio a le, ma che culo!".
Ovviamente la risposta sull'accettabilità di tali programmi di intrattenimento è implicita.

Nota dell'ufficio stampa: La Senatrice Clinton dà facoltà ai giornali di chiamare il presente, e la instauranda epurazione, "l'editto americano".

Thursday, April 12, 2007

US Senator Hillary Rodham Clinton as special guest



Perché non spegne il microfono se canta in playback?
di Galearda Balda e Hillary Rodham Clinton, inviate specialissime alla presentazione esclusiva del nuovo album di Gianni e Marcella Bella

***

Galy è al telefono mentre qualcuno cerca i nostri nomi su una lista piena zeppa di cognomi qualsiasi.

Hill indossa un completo Brooks Brothers gessato blu, una camicia Corneliani con colletto alla francese, gemelli Swarowsky, cravatta Dolce & Gabbana, calze optical e scarpe Vergelio. Galy indossa un tubino di Midali, calze di Gallo a righe e anfibi, il tutto coperto da un impermeabile Burberry caki, modello esibizionista. Siamo i meglio vestiti dei presenti, senza dubbio.

Entriamo e scopriamo che, per la prima volta nella storia di una premiére, i drinks non solo sono a pagamento, ma costituiscono probabilmente la maggior entrata dell'incasso dell'enterprise Marcella-Gianni da sempre! Mentre puntiamo e ci dirigiamo verso il buffet notiamo con la coda degli occhi come non ci siano copie omaggio dell'album.

Buffet: olive all'ascolana e prosciutto di Praga, due chicchi di riso e insalata russa. Il tutto amorevolmente preparato da Marcella?

Hill avvista un potenziale maschio da accoppiamento: "Galy! Quello leggermente brizzolato con la maglia grigia con le strisce!"
Galy: "quello ciccione con la maglia verde???"
Hill: "Si, lui!!!"
Ci sediamo con lui e facciamo conoscenza: altro che maschio da accoppiamente, è un'invasata di Marcella!

Galy nel frattempo mangia come una maiala, davanti a sé ci sono sette piattini pieni di ogni cosa e continua a dire: "Io me ne frego e mangio, però Hill, ora vai tu a prendere da mangiare ché io sono già andata troppe volte al buffet". Galy sostiene inoltre come il riso, anche se mangiato in quantità industriali, faccia dimagrire-a-prescindere!

Tra una forchettata e l'altra di polenta fritta, Galy avvista una maglietta con tanto di brillantini che dice: "MARCELLA (a caratteri cubitali!) e gianni (minuscolo) FAN CLUB 4ever. La vuole e il tizio (tiziO????), che dice di chiamarsi "Evviva-Maddalena-tutto-attaccato" le assicura che "te la spedisco, gratis! Sai, ne faccio poche di magliette, ma le mando gratis!".

Scendiamo dove Marcella canterà, c'è un palco. Adrenalina a palla: Mario Lavezzi, Dalila di Lazzaro, ma soprattutto Ignazio, lui l'uomo che russa (buttato per terra: ma dov'è Geronimo???).

Inizia il concerto, Marcella ha un vuoto di memoria e non si ricorda neanche una parola. Gianni almeno fa finta di muovere le labbra.

(Gianni è 5 cm più alto di Marcella con i tacchi. E Gianni è 5 cm più basso di Galy senza tacchi. Marcella indossa un antico vestito di taffetas nero e lucido con un top effetto nudo (sexy) e le scarpe di almeno 1 cm più grandi del suo numero! Ah, Marcella si accompagna con il figlio palesemente sensibile e con la figlia domina; volevamo dirlo).

Prima canzone dal titolo "Tremenda vendetta!"
Seconda canzone "Forever per sempre".

Marcella non sa manco una parola delle canzoni, ma non solo! Le canta sul playback e l'effetto è a dir poco surreale! Eravamo in 18 mica in 2000, se cantava come canta sotto la doccia faceva una miglior impressione!
In più lo dice, senza alcun imbarazzo: "questa canzone ha troppe parole, non le ricordo, vai di playback!" Coraggio!!!

Prima della terza canzone, Gianni e Marcella chiedono se qualcuno del pubblico vuole porre qualche domanda. Galy urla a squarciagola: "Marcella, cosa pensa dei DICO?" Tutti si voltano a guardare Galy, un faro la illumina, il rullo di tamburi attende la risposta di Marcella, che invece glissa!
Marcella, che deve tutto il suo successo agli omosessuali, li ha pugnalati alle spalle! Noi notiamo che anche Evviva-Maddalena si è indignata, nonostante cerchi di non darlo a vedere continuando a ballare.

Finiscono le canzoni e approcciamo Gianni. Galy lo guarda dall'alto al basso e gli dice "Che mi fai un autografo sulla LEX 2007?"
Gianni: "A chi?"
Galy: "A Ga-le-ar-da"
Lui: "Eh?"
Galy: "Ga-le-ar-da"
Risultato: " A Garda, baci. Gianni Bella".

Poi si avvicina all'artista, a Marcella, chiedendo un altro autografo sempre sulla LEX 2007 ma in differente data.
Marcella chiede: "A chi?" Si vede che è la sorella di Gianni.
Galy: "A Ga-ly".
Marcella: "Che bel nome!"
Falsa come Giuda!

Indignati e alticci usciamo sul terrazzo. E lì chi becchiamo? La figlia di Marcella (la domina), il figlio di Marcella (quello sensibile) e anche la figlia triste di Gianni, una specie di Cenerentola.

Cenerentola Bella viene approcciata da un 40enne ingessato che le dice: "tu sei la figlia di Gianni e te ne freghi, dovresti scendere".
Lei, mentre parla al telefono con il fidanzato, risponde: "vattin, che me frega di Gianni!"

Nel frattempo avvistiamo Geronimo in uno spider giallo, e la nostra serata si conclude dal Lurido, in Corso Como, con Hill che chiede alla cameriera coreana com'è la salsiccia di Altopascio.

Saturday, January 20, 2007

It's official!

Dopo estenuanti tensioni, snervanti sedute estetiche, arriva finalmente il video dell'annuncio ufficiale!

Hillary for President!!!