Sunday, May 21, 2006

Dear US Senator Hillary Rodham Clinton,

Ricevo e con immenso piacere pubblico. So che il mondo intero sta aspettando la lista dei ministri, che tra l'altro in gran segreto già hanno giurato. Però io e la La Galyabbiamo ricevuto questa mail da questa fan e abbiamo deciso di darle un seguito.

Care Galearda e Hillary,
un giorno sbarellando sul mio Mac ho digitato qualcosa (che non ricordo) e mi sono impattata con uno dei vostri blog, quello della Hillary.
Esilarante!
Un paio di giorni appresso Hillary dava il benvenuto a Galy...esilarantissimo!
Insomma da allora vi leggo spesso e così ho deciso di scrivervi.
Siamo davvero nell’era virtuale o stiamo solo cercando un modo per evitare il confronto? Preferisco optare per la prima…anche se mi rispecchio di più nella seconda. Voi?E cosa sarebbe successo alla mia, alla nostra vita se non ci fossero
stati il pc .....e gli sms? Un disastro o una strana avventura? Qui preferisco non rispondere….lo devo a me stessa.
Come mine vaganti gli uomini passano dalla mia vita, fanno in tempo a scombussolarla e poi scompaiono…e quasi sempre non ripassano.
Uno, cento, mille, nessuno…comincio a pensare che ci sia qualcosa che non va in me.
Saranno i miei anni, tanti per le sciocchezze (chissà poi) e pochi per me? Sarà come si dice in giro, che la donna indipendente spaventa….e chi ha detto che siamo indipendenti …e da cosa poi?
Io la parità non la volevo, me la sono ritrovata!
Da due anni a questa parte ce ne sono stati tanti, di uomini, nella mia vita e, ad essere sincera, nel mio letto. Mi piacevano tutti, di tutti sono stata innamorata… almeno per un’ora. Con tutti ho pensato che fosse “per sempre”…ed è stato sempre un
attimo, un’ora, un giorno, un mese…qualcuno di più.
Nessuno era quello giusto o sono io che non sono giusta per loro?
Bella domanda, che meriterebbe una bella risposta….chiara, precisa…consapevole.
Non ce l’ho…o almeno non per tutti.
Uno era troppo giovane, l’altro troppo diverso da me, un altro era sposato, un altro aveva troppi problemi, uno non mi voleva, un altro pensava ancora a lei…e poi e poi e poi.
Ma la verità qual è? Siamo destinate in qualche modo o il destino ce lo
creiamo noi…e come?
Il destino, che roba strana! Ognuno di noi, dicono, ha una stella. Splende fino ad un certo punto e poi, quando è scritto, si spegne ed è finita. Quindi bisognerebbe approfittare del tempo in cui splende e fare delle cose. Bella storia…e che cosa?
Quelle che potresti rimpiangere o quelle per cui potresti avere dei rimorsi?
Ecco non vorrei si pensasse, sempre quel giorno, che ho dei rimpianti o dei rimorsi… e che non ho approfittato della stella…del suo splendore.
A volte penso che vorrei ricominciare …da tre però…da zero sarebbe troppo.
Non mi terrei più niente…a mio padre direi che volevo fare l'attrice. A mia madre direi che mi è mancata la colazione al mattino…tanto.Litigherei con tante persone…con le quali non ho litigato per non complicarmi la vita…'chè non avevo voglia di stare a
discutere e pensavo fosse meglio lasciar correre. Ho sbagliato, mille volte.
E poi andrei a Berlino a fare l’università…e non a qui a Milano. E non lascerei mai più il mio cane sul terrazzo. Tornerei a New York, mille volte e poi ancora e ancora di nuovo…e direi a Juan che mi piaceva un sacco quando mi teneva la mano e mi dava i baci sul naso…e a Manuel che mai mi sono così divertita con un uomo …e che a letto non era un granchè.
A Fabrizio direi che il motivo per cui sono scomparsa è che gli puzzavano le ascelle ma che per il resto era perfetto….anche se mangiava tanto e che a me dava fastidio perché avevo paura di ingrassare.
La stella brilla ancora, e ancora e ancora…ma io sono qui che scrivo e non faccio niente perché il mio destino si dia una mossa verso…dove dico io, dove vorrei io.
Scusate ragazze, avevo voglia di parlare e, non so perchè, avevo voglia di farlo con voi.
Grazie per avermi letto, se l'avete fatto...e se non l'avete fatto, grazie lo
stesso per esserci e per le risate di gusto che faccio quando leggo i vostri blog.
M.

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