Saturday, May 06, 2006

US Senator Hillary Rodham Clinton supports ZIA as Milan mayor


Ribadendo il supporto ufficiale a ZIA per l'elezione a sindaco di Milano, ricevo dall'amico Truly Daniel un post sovversivo che pubblico volentieri. Più Zia, meno burocraZIA. Questa la capiranno in pochissimi eletti.

Regards.

Cazzate barbariche

Alle Invasioni Barbariche, ieri sera Ferrante ha detto alcune cose da far accapponare la pelle:

- che non avrebbe sfilato al gay pride travestito (fin qui tutto ok), ma che sì, ci andrebbe al gay pride e addirittura da giovane andava al Leoncavallo. Che c'entra il Leoncavallo con il gay pride? Urge lezione di cultura e storia gay.

- che non sarà una priorità del governo della città istituire un registro delle unioni di fatto, ricordando tra l'altro l'articolo 29 della Costituzione (quello della famiglia basata sul matrimonio: e basta!!!)!

- che sua moglie è una donna che sa stare un passo indietro al marito!

Se Daria Bignardi era vistosamente imbarazzata, io ero indignato.

Ferrante, lei connette i neuroni prima di parlare?

Lo sa che la scorsa sera quando ha parlato all'incontro organizzato da Davide Corritore l'hanno applaudita solo quando ha detto le solite cose sentite e risentite sul 25 aprile e sul 1 maggio? Noi di sinistra ci si accontenta davvero di poco!

Lei si candida a guidare quella che – non credo proprio di poter essere smentito – è in Italia la città con la più alta popolazione gay. Ma che non ha un quartiere gay, come invece tutte le grandi città europee. In cui il Policlinico si rifiuta di accettare il sangue di donatori omosessuali (chissà perché a Padova invece il sangue gay va bene). In cui il sindaco non ha mai partecipato al gay pride. E a sentire lei mi viene da pensare che non cambierà in nulla.

Perchè non si fa un paio di serate al Plastic, sempre che la facciano entrare, visto che ultimamente la lista del Plastic è più bloccata di quella delle Politiche 2006?

Di fondo, resta la solita questione. Perché non si può avere, nel 2006 a Milano, un candidato sindaco di sinistra che dica delle cose normali? Perché io non lo voglio un sindaco con la moglie un passo indietro, un sindaco che se a parole dice che tutti i cittadini sono uguali, poi fa i distinguo sulla famiglia e sul matrimonio, e Oh-Mio-Dio gli omosessuali no, niente PACS, e che dice il programma dell'Unione ?
Un sindaco che – alla fine il problema è sempre quello – non può rappresentare tutti i cittadini perché invece di quarant'anni, ne ha sessanta. E invece di pensare alla pensione, pensa a dirmi che il riconoscimento della mia relazione, non basata sul matrimonio, non è una priorità.

10 comments:

chi sono said...

Galy loves TrulyDaniel!

chi sono said...

Galy loves TrulyDaniel!

Anonymous said...

Contro Zia non ho nessuna speranza! Azz...

Hillary said...

A' Ferrà,

Vattinne!

Anonymous said...

Ma non è che la moglie in realtà rimane un passo indietro per controllargli il fondoschiena del quale evidentemente qualcuno ha già abusato?

La Giovanna

chi sono said...

Ferrantero?
Ops...errore clamoroso!
FerranDe forse era meglio!
Galy

Anonymous said...

Ferrantero/FerranDe!
io più che altro lo chiamerei Formaggero, mi sembra tanto uno che fa caciotte

Patsy said...

DIte che c'ha la formaggina intorno?????

Anonymous said...

Ferrante? Ferranteeee??? Ferranteeeeeee paragonato a ZAPATERO???

Ma voi siete mattiiiiiii!!!

Anonymous said...

Hi! Just want to say what a nice site. Bye, see you soon.
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